Co

Mi ha chiamato un altro editore. «Ti facciamo un contratto per correttore fino alla fine dell’anno», mi hanno detto. «Son contento», ho detto io, «che tipo di contratto?». «Un co co co», mi hanno detto. «Co’?», ho detto io. «Co co co», han detto loro. «Co’ cosa?», ho detto io. «Vieni domattina che ti spieghiamo noi», mi hanno detto.

Ben due

Oggi, la Monica mi ha fatto ben due rivelazioni. Una, è che le sembro meno agitato, rispetto a qualche tempo fa, che io invece mi sembra di essere sul punto di uscir di testa. Due, che l’equinozio di primavera non è giovedì, ma oggi, precisamente alle ventidue e cinquantotto, che io avevo già organizzato tutta la mia settimana in funzione di giovedì. Ebbene, è così.

Per chi

Per chi non lo sapesse, le patatine surgelate Patasnella, le metti in forno tredici minuti, vien fuori un capolavoro. Per chi non lo sapesse, poi giovedì è l’equinozio di primavera.

Quando uno

Sabato una ragazza mi ha detto che l’indomani sarebbe andata a un concerto con due sue amiche che hanno avuto dei bambini. «Dopo ti parlano di figli?», le avevo chiesto. «Un po’ sì», mi aveva detto lei, «pannolini, eccetera». «Tutte informazioni che incameri, un giorno potrebbero servirti», le avevo detto. Stamattina un editore mi ha mandato da correggere un libro che parla di genitorialità positiva, 161 pagine. Ve’, quando uno se le manda da solo.

L’uomo

Vacci un po’ d’accordo, con l’uomo. Non crede in Dio, ma crede che se si gratta la radice del naso, senz’altro morirà; passa di fianco all’opera di un poeta, chiara come il giorno, tutta permeata di armonia e della grande saggezza della semplicità, e si getta proprio su quella in cui uno spaccone qualsiasi confonde, contorce, deforma, rivolta la natura, e gli piace, e si mette a gridare: “Eccola, ecco la vera conoscenza dei segreti del cuore”.

da Anime morte
di Nikolaj Gogol’
(Feltrinelli, 2009)

Le signore

Ci sono effettivamente al mondo molte cose fatte in modo da avere questa particolarità: se le guarda una signora, vengono fuori completamente bianche, ma se le guarda un’altra, saltano fuori rosse, rosse come un mirtillo rosso.

da Anime morte
di Nikolaj Gogol’
(Feltrinelli, 2009)

Buonanotte

Dopo il viaggio che aveva fatto sentiva una grande stanchezza. Ordinata la più leggera delle cene, costituita solo da un maialino, si era svestito subito e, raccoltosi sotto le coperte, si era addormentato di un sonno forte, pesante, si era addormentato in un modo meraviglioso, come dormono solo quei fortunati che non sanno cosa sono né le emorroidi, né le pulci, né le cimici, né le troppo sviluppate capacità intellettuali.

da Anime morte
di Nikolaj Gogol’
(Feltrinelli, 2009)

Fregatura

Stavo leggendo, mi cascava la faccia sul libro. Allora ho bevuto un caffè, dopo mi pareva di scheggiare sulle parole, da una all’altra, in fretta. Eppure di caffè ne avevo bevuto un mignolo. Se non lo bevo, mi casca la faccia dal sonno, se ne bevo un mignolo, poi non dormo più. Ho l’impressione che sia tutta una fregatura, al solito, della mia testa.

Suora juventina

Stamattina ho visto una suora che dava di calcio a un pallone. Secondo me, quella suora lì era juventina, che ieri sera la Juve con Ronaldo ha fatto un partitone, e lei, la suora, stamattina si è svegliata con quella voglia lì, di dar di calcio a un pallone.