Buco nero

Oggi hanno pubblicato la prima foto di un buco nero. Dicono che è la foto del secolo. A me sembra un buco di culo infiammato.

Meno doloroso

Quelle mattine che esci dalla doccia e ti sei scordato l’accappatoio in camera, dopo ci si asciuga con un asciugamano piccolo a portata di mano, è meno doloroso di quanto sembra.

Perché non lavori?

«Federico, perché non lavori?» chiesero.
«Come non lavoro!» rispose Federico un po’ offeso. «Sto raccogliendo i raggi del sole per i gelidi giorni d’inverno.»

da Federico
di Leo Lionni
(Babalibri, 2011)

Il mio grosso problema

Per lei non impazzivo, però la conoscevo da anni. Una volta pensavo fosse molto intelligente, nella mia stupidità. Il motivo per cui lo pensavo era che ne sapeva un sacco di teatro, commedie, letteratura e roba così. Quando una persona sa un sacco di cose, ci metti un bel po’ a capire se è davvero stupida oppure no. Io ci ho messo anni, con la vecchia Sally. Credo che l’avrei scoperto molto prima, se solo non avessimo pomiciato tanto. Il mio grosso problema è che, quando faccio certe cose con una, penso sempre che sia molto intelligente.

da Il giovane Holden
di J. D. Salinger
(Einaudi, nuova traduzione di Matteo Colombo, 2014)

Per chi #3

Sono andato a vedere Dumbo di Tim Burton, e mi sento di dire che per chi avesse bisogno di un po’ di pelle d’oca sulla schiena, pelle d’oca ripetuta, di quella che si rischia di venir giù a secchiate dagli occhi, può essere il film giusto. Una volta tanto. Volaaa Dumbo!

clic

Te?

«Stai bene o male?», mi ha chiesto la Monica. «Te?», le ho chiesto io.

Vi capita mai?

Vi capita mai di prendere in mano una mela, andar sotto il lavandino per lavarla e sentire di avere in mano un Plutone, o un Saturno, insomma, o un Giove, ci siamo capiti. Vi capita mai? A me sì.

Colpe

Camminavo sul marciapiede, ero prossimo a un incrocio, ma mancavano ancora sei o sette metri. Una macchina ha svoltato, dentro c’era un uomo con la sua bambina, ha alzato una mano e si è scusato. Ma io non ero sulle strisce, ancora. Stavo camminando, ancora, verso le strisce, come ho detto mancavano sei o sette metri. Forse ho una faccia così disperata, ho pensato, che la gente si scusa con me per colpe non sue.