Donna Vekić

C’è questa tennista bionda, croata, ha 23 anni ed è la numero 25 (più o meno) nel ranking mondiale, si chiama Donna Vekić, oggi l’ho vista giocare contro Aryna Sabalenka, decima nel ranking, 21 anni, una bestia, era la semifinale del torneo di San Jose, e ha perso, Donna Vekić, purtroppo, 6-4 al primo set, 6-3 al secondo. Mi è dispiaciuto, tifavo per lei, ma vedere questa partita, dall’inizio alla fine, sul divano, mi sono accorto, è stata la cosa più rilassante che mi è capitato di fare negli ultimi mesi.

Non piango

L’altro ieri sarei dovuto partire per il Veneto, ma a quanto pare, mi sono ammalato. Lunedì dovrei partire per la Calabria, non ci vado. Sto in casa, tra letto e divano, non piango.

Palestra

Ieri, giovedì 8 agosto, mi sono iscritto in palestra. Non c’era quasi nessuno, mi sono trovato benissimo. È stato bello, per quanto insensato, cominciare a far palestra l’8 di agosto. Se una cosa non è insensata, mi sembra, io non la faccio mica.

Niente

È una settimana, che non faccio niente. Di solito, già ne faccio poca di mio, quindi se dico niente, figuriamoci, vuol dire niente. Però mi piace.

È meglio

Comunque, la cosa più bella di Haoran, secondo me, è che sta imparando a parlare l’italiano, non l’italiano dei libri, ma quello nostro, e quando gli sento dire: “Ho fatto i compiti, ho fatto” oppure “Io mangio il gelato, io”, che ripete le parole alla fine della frase, io sto bene. Che c’è gente, qui da noi, che prova a parlare in modo da non far sentire l’accento romagnolo, e li senti, che pronunciano la zeta con dizione, la tagliano, come se si mordessero la lingua, e a me vien su un ribrezzo, tutte le volte. Insomma, adesso mi sono accorto che io son pieno, di questi ribrezzi, così dopo mi dico: “Stai tranquillo, va la’, respira e mastica bene”. Altrimenti non ci riesco mica, a sopportare tutto. È meglio che imparo, è meglio.