Sono brutto

[…] ma quando Tolstoj scrive:
«Sono brutto, sono un uomo sporco e poco educato alla vita mondana. Sono irritabile, noioso per gli altri, immodesto, intollerante e vergognoso come un bambino. Sono quasi un completo ignorante. Quello che so, l’ho imparato da solo in modo frammentario, sconnesso, confuso, e comunque, è tanto poco. Non ho né una mente pratica, né una mente mondana, né una mente portata per gli affari… Sono così ambizioso… che spesso temo che fra la gloria e la virtù io potrei scegliere la prima…», è un uomo che ha sentito in sé il genio. Un uomo abbandonato da tutti, ma che segue una propria via poetica, di errori che si ripetono continuamente, ma che di nuovo ritrova la via, che sarà l’unica via e per questo è quasi introvabile.

da L’energia dell’errore
di Viktor Sklovskij
(Editori riuniti, 1984)

Dice

Haoran, quelle rare volte, quando lo vedo fuori in terrazzo, gli dico:
«Ciao Haoranino.»
E lui, subito, mi risponde, ma non dice «Ciao Luchino». Dice:
«Ciao Lucalino.»

Facciamo

Stanotte, non si è dormito.
Facciamo questo romanzino nuovo, mi diceva la mia testa. Facciamo facciamo, le dicevo io. Questo romanzino, facciamo, diceva lei. Lo facciamo, questo romanzino nuovo, dicevo io. Facciamo facciamo, diceva la mia testa. Sì che lo facciamo, un altro romanzino, dicevo io. Romanzino nuovo per noi, diceva la mia testa. Facciamo, subito, dicevo io. Facciamo questo romanzino ino ino, diceva lei.
Avanti così per quattro ore.

Piroetta

Un editore, due ore fa: «Il tuo romanzo breve è bellissimo, però è breve, non ce la sentiamo.» Ho fatto una piroetta, in cucina, poi ho lavato una pesca, l’ho mangiata.

Esordio

Čechov diceva più tardi che tutte le cose finiscono di solito col fatto che una persona o è morta, o è partita.
O si è sposata.
Tolstoj ha dimostrato che il matrimonio serve piuttosto da esordio dell’opera, da esordio di una costruzione, e non da fine.

da L’energia dell’errore
di Viktor Sklovskij
(Editori riuniti, 1984)

To’

Mi ero detto, basta coi romanzi brevi che non vai da nessuna parte. Invece to’, ne ho scritto un altro. Se cercate uno più cretino, in giro, secondo me non lo trovate.