Dei momenti

Sono dei giorni, che passo dei momenti bellissimi con una ragazza. Dopo torno a casa, e passo dei momenti bruttissimi, senza questa ragazza.

È bello

C’è una mia amica, che si chiama Giulia, che ogni sei, sette mesi capita che mi scrive, Vai a vedere questo film, è bello. Sono andato a vedere Compartment no. 6, consiglio suo. Non è bello. Di più. Non vedo l’ora che mi scriva di nuovo, la Giulia, fra sei o sette mesi, Vai a vedere questo film, è bello. E risponderle: Grazie, ci vado.

La fine dei sassi

Sto ancora lavorando al libro di questo autore, che è stato in galera, oggi ho trovato un’altra frase memorabile, questa: Bisognava muoversi, altrimenti se si rimane fermi si fa la fine dei sassi, che ti trovi in un altro posto solo se ti spostano.

Sì Forever

Ho sognato che andavo a tatuarmi, sul petto, in corsivo, enorme, la scritta Sì Forever. Che con tutti i no che dico, ho pensato stamattina, e il pensiero doveva continuare, di solito è così, invece si è fermato qui.

Di ieri

Ho delle notti, ultimamente, e soprattutto la notte di ieri, che non saprei neanche descrivere. Il mio primo pensiero è stato, stamattina: ricominciamo a prendere la rodiola? Sì, va là, ricominciamo.

Antonuo

«Tu eri confusa, solo tu. Con quell’altro tizio, Antonuo o come si chiamava. Io non ero confuso, non ero confuso per niente. Non c’era nessuna Antonua che mi mandava in confusione.»
«Antonio.»
«Antonuo, Antonio, non fa nessuna differenza.»
«Antonuo non è neanche un nome.»
«Perché, Antonio lo è? Chi si chiama Antonio oggi? Trovami un bambino, ma anche un ragazzo, qualcuno sotto i quarant’anni che si chiami Antonio.»
«Forse dove vivevi tu non ce ne sono molti, ma se ti sposti più a sud se ne trovano.»
«Può darsi, può essere. Ma non mi interessa quello che può succedere o non succedere dall’altra parte del mondo.»

 

da Volevo essere Vincent Gallo
di Sergio Oricci
(Pidgin, 2021)

Stranamente un pochino

Sto lavorando al libro di un autore che ha avuto una vita, insomma, complicata, fra galera, droga, casini. C’è questa frase, nelle prime pagine: Era un periodo che stranamente avevo un pochino di soldi. Bellissima frase.

Come andrò

Siamo andati, in macchina, a San Mauro Pascoli. Non sono più abituato a vedere il cielo intero, come si vede in autostrada. E pensare che ci sono cresciuto, sotto il cielo così, intero. Certe volte ho l’impressione che mi sono dimenticato cose determinanti del mio passato, e chissà come andrò a finire.

La materia

Ho ritrovato, in una tasca di un giubbotto, lo sparabolle che mi avevan dato al matrimonio di un mio amico, a settembre. Ho sparato le bolle in camera mia. Dopo tipo dieci, quindici minuti, ero seduto sul divano, mi è passata davanti una bollicina minuscola, che ho pensato: ve’, la materia, sarà così che è nato il mondo.