Antonuo

«Tu eri confusa, solo tu. Con quell’altro tizio, Antonuo o come si chiamava. Io non ero confuso, non ero confuso per niente. Non c’era nessuna Antonua che mi mandava in confusione.»
«Antonio.»
«Antonuo, Antonio, non fa nessuna differenza.»
«Antonuo non è neanche un nome.»
«Perché, Antonio lo è? Chi si chiama Antonio oggi? Trovami un bambino, ma anche un ragazzo, qualcuno sotto i quarant’anni che si chiami Antonio.»
«Forse dove vivevi tu non ce ne sono molti, ma se ti sposti più a sud se ne trovano.»
«Può darsi, può essere. Ma non mi interessa quello che può succedere o non succedere dall’altra parte del mondo.»

 

da Volevo essere Vincent Gallo
di Sergio Oricci
(Pidgin, 2021)