BBOOOM

Mia mamma, in questo periodo, da quando fa caldo, è incazzata nera, perché abbiamo due cani davanti a casa che abbaiano fisso. Sono ignoranti come i muri, quei cani. Abbaiano nel vuoto, e vanno avanti per delle ore, la sera, la notte. Non si riesce a far niente, leggere, guardare un film, te lo puoi scordare. E poi la mattina, alle sette, di nuovo, incominciano. I padroni di quei due cani sono testimoni di Geova. Vacci a parlare, coi testimoni di Geova…
Mia mamma ha un piano: un giorno vuole caricarseli in macchina, quei due cani, e portarli in campagna, e scaricarli lì, e andar via. Io le ho detto che la aiuto, se lo fa, sono d’accordissimo. È ora di finirla. Ammazzarli con le polpette avvelenate sarebbe il piano B, ma poi soffrono, non va bene. Anch’io soffro, certi giorni, come tutti, ma non abbaio e non intaso le orecchie a nessuno, per strada.
I cani li odio, io, mi fanno schifo. Li odio come la street art, come le cose che non voglio vedere, perché non sono venuto a cercarle, e invece la gente te le vuol sbattere in faccia a tutti i costi, su internet, o in giro, mentre cammini. In questi anni la gente si è invasata, proprio. Tutti hanno una gran voglia, un gran bisogno di farsi vedere, e di farti vedere che sanno fare delle cose, e che esistono, insomma, ma sotto non hanno un cazzo da dire, a me sembra. Un po’ come i cani. Abbaiano abbaiano, e non si capisce niente.
Ieri sera mi son messo a urlare dal terrazzo, mi sono sgolato, col testimone di Geova, là, era in camicia, e aveva un cappello in testa, lo sceriffo, gli ho urlato di metterseli in casa, i suoi due cani, che han rotto i coglioni, erano tre ore che abbaiavano di continuo. Lui ha detto: «Eh?», e io ho ripetuto tutto, anche “coglioni” ho ripetuto, e lui li ha fatti entrare nel garage.
La mia mamma sarebbe andata fiera di me, peccato che era uscita con le sue amiche. Per qualche giorno ci sarà una tregua tra noi e i cani, e tra noi e i testimoni di Geova. Saremo in pace, con Dio e con Geova. Ci sarà modo di parlare, in casa, di leggere, di vedere un film.
Intanto ho comprato i petardi, ieri, dal tabaccaio, per sicurezza. I Raudi. Quelli tuonano. Se sento un solo rumorino, uno solo, giuro, uscire dalle bocche di quei cani, ne accendo sette, di Raudi, e glieli tiro addosso, contro il garage. Li bombardo di Raudi. A mia mamma son sempre piaciuti i botti, quelli forti, negli stadi, che ti sconquassano la testa.
E se i testimoni di Geova escono e si mettono a urlare, a indignarsi, ad abbaiare anche loro, a parlar di civiltà e tutte quelle stronzate da progressisti, gliene tiro altri sette, gliene tiro. BBOOOM.
Dopo vediamo chi abbaia più forte, vediamo.