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Io sono un uomo malato… Un uomo cattivo, sono. Un brutto uomo, sono io. Credo di esser malato di fegato. Però non capisco una mazza, della malattia, e forse non so neanche cos’è che mi fa male. E non mi curo e non mi son mai curato, anche se stimo la medicina e i dottori. Oltretutto, sono superstizioso, moltissimo; be’, perlomeno tanto da stimare la medicina (ho studiato abbastanza da non essere, superstizioso, però sono superstizioso). No, ve’, io non voglio curarmi per cattiveria. E questo, probabilmente, è quello che non vi degnate di capire. Be’, io invece lo capisco.

da Memorie del sottosuolo
di Fëdor Dostoevskij
(Voland, 2012)