Meglio gli altri

Ci son dei giorni, oggi, tipo, che vedo uno, per strada, camminar convinto, sentirsi bello dentro una camicia a fiori, penso: cretino. Poi vedo un altro, camminar coi piedi dentro le espadrillas, bianche e nere a righe: cretino. Poi mi vedo a me, specchiato contro una vetrina, su via Ugo Bassi, nel centro di Bologna, mi dico: va’ là, meglio gli altri.

Cronostoria

Faccio una cronostoria, ho deciso, qui, di questi giorni estivi a partir da oggi, che vediamo che magari mi oriento meglio, in questo periodo estivo di disorientameno. Partiamo. Com’è che si toglie, a destra, qui, si vede solo dal computer, dal cellulare no, come si toglie quel coso con le presentazioni vecchie del 2022? Oggi provo.

Bidoni

Una cosa che mi piace, di Instagram, è scorrere le foto, e i video, quel che c’è, di Diana Spencer, che è il mio personaggio storico preferito, da sempre. Con tutti i bidoni che ci sono in giro. Non mi lascia mai senza grazia, Diana Spencer.

O qualcosa di simile

Stasera a cena, la mia ragazza mi ha parlato di un suo zio di Rieti, che a detta di tutti è matto. «Matto, cioè?» le ho chiesto. «È matto, ma matto forte» ha risposto. In pratica, ha aggiunto dopo, questo suo zio è uno che vive, da sempre, un paio d’anni anni buoni, che è in bolla con la testa, e poi, a seguire, sempre un paio d’anni in cui piomba in una depressione pesante, o qualcosa di simile. «Ma quindi è matto, o c’ha dei periodi di depressione?»
[clic, uscito oggi su Futura del Corriere della Sera]

C’è davvero bisogno

E quando siam finiti a parlare di donne, ieri, dallo psicologo, dopo ci siam fatti anche due risate che quando sono uscito, ho pensato: ma io, dallo psicologo, c’è davvero bisogno che ci vado?

Notte superata

Ho avuto una giornataccia, ieri, che mi è tornato in mente quello che diceva sempre una mia amica, nei suoi giorni difficili, “chissà se ‘sto giro supero la notte”. Notte superata. Adesso vado alla Coop a far la spesa.

Un cielo

C’era un cielo, stamattina, un cielo nuvolo tipo quelli che succedono d’estate, che dopo piove ma non forte e io mi metto sotto un albero a leggere, e con l’odore dell’erba bagnata quello che leggo mi si pianta meglio nella testa, non so se si capisce.

I fatti

Tu non guardi mai ai fatti. Ed è soprattutto questo maledetto sistema di non guardare ai fatti che t’ha messa in questo stato d’animo pasticciato, e che non potrà mai cavartene fuori.

 

da Franny e Zooey
di J. D. Salinger
(Einaudi, 1963)