Verso mezzogiorno

C’è uno, nel palazzo di fronte, che in terrazzo ha appeso dei cd a delle corde, per scacciare i piccioni. Quando c’è il sole, verso mezzogiorno, e un po’ d’aria, quei cd si muovono e proiettano degli arcobaleni qui e là.

Valori

Ho fatto una lunga camminata, ieri sera, con il mio migliore amico, e abbiamo parlato quattro ore di un problema che ho, e questo mio amico, a una certa, ha tirato fuori il discorso dei valori, miei, suoi, e dopo aver parlato tanto abbiamo scoperto che in cima ai nostri valori individuali, sia miei che suoi, c’è un sentimento, che in giro viene chiamato l’amore. Sono stato molto contento di scoprire che, se siamo amici, noi due, è anche per la priorità che diamo a questo valore nelle nostre vite, individualmente.

In due modi

Nel finale di Gravity, Sandra Bullock è da sola, in quello che rimane della sua navicella, in picchiata verso la Terra, e provando a mettersi in contatto con qualcuno che la riceva, dice: «Allora, per come la vedo io, può andare a finire solo in due modi. Uno, arrivo giù tutta intera e avrò una storia pazzesca da raccontare. O prendo fuoco nei prossimi dieci minuti. Ma comunque andrà a finire, non è stata colpa di nessuno». Non ho niente da aggiungere.

Lascia cadere tutto

Quando ho troppo lavoro, troppi pensieri, troppe decisioni da prendere, quando tutto è troppo, insomma, m’immagino, nella mia testa, la notte, e dei palazzi, dei grattacieli, come una città modernissima, e mi dico: lascia cadere tutto. E tutti i palazzi, i grattacieli della mia testa crollano, e non rimane niente. Dopo sto meglio.

Del basket

C’è questa roba del basket, a Bologna, le due squadre, le partite, e quei punteggi alti, che ogni volta che ne sento parlare dopo penso: ma non vi annoiate?

I brividi

Ho avuto dei brividi molto forti, con la febbre, i giorni scorsi. Oggi non ce l’ho più la febbre, però prima ho sentito Little things, una canzone dei Big Thief, e intanto leggevo il testo lì su Spotify, e mi sono saliti i brividi. Penso di esser diventato più incline ai brividi.

Mamma

Ho avuto la febbre a 39, ieri, e mentre ero a letto che sudavo, mi sono ricordato che quand’ero piccolo, e mi veniva la febbre a 39, stavo a letto e chiamavo “mamma” di continuo, come un lamento. E mia mamma ogni tanto passava a vedere come stavo, e mi diceva: “Ma smettila. Dopo quando sarai grande chi chiamerai?”. Ecco ieri, in un paio di momenti, che sudavo e non capivo niente, fra un lamento e l’altro sono sicuro di averlo detto, “mamma”.

Consiglio di provare

Delle volte, ultimamente, quando vedo una cosa, qualunque cosa, anche comportamenti, relazioni, cose così, dopo mi chiedo: ma che sentimenti ci sono sotto? E spessissimo, mi sento come di scoprire che ci sono, dei sentimenti, sotto, ci sono sempre, ma che non mi piacciono per niente. Consiglio di provare. Dopo uno si regola, secondo me.

Certi momenti

Oggi a scuola una bambina che si chiama Sonia mi ha tenuto la mano per tutta la mattina, sennò non stava bene. Mi sembra di avercela ancora, la sua mano nella mia, certi momenti.

Un momento

Le volte che faccio le scaloppine al limone, c’è un momento, mentre poi le mangio, che penso: ma che bravo.