Perfetto

Violante mi aveva avvisato: «Stasera ti chiamo». «Perfetto», le avevo detto. Erano le undici e non chiamava. Era mezzanotte e mezza, e non chiamava. Ero andato a letto. Alle tre mi ero svegliato. Mi era arrivato un suo messaggio, diceva: «Dormi?». «Sì», le avevo risposto, e mi ero rimesso a dormire.
Dopo, era squillato. Erano le quattro meno dieci. Era Violante che mi chiamava. L’ho messo silenzioso e ho continuato a dormire.
Stamattina, appena sveglio, avevo paura. C’era un suo messaggio, infatti. «Quando mi uccideranno saprò chi non chiamare», diceva. «Dormivo», le ho risposto. «Vabbè, ho compreso il senso», mi ha scritto lei. «Non ho compreso cos’hai compreso», le ho scritto. Non mi ha più risposto.