Rimanete così

Quella sera cenammo in una birreria di Schwerin, ricordo il cameriere, un quarantenne magro, nervoso e infelice, probabilmente commosso dalla nostra giovinezza e dall’amore irradiato dalla nostra coppia, e a dire il vero soprattutto da lei, il cameriere che, dopo aver posato i piatti, aveva bruscamente interrotto il servizio per voltarsi verso di me (cioè verso di noi ma soprattutto verso di me, doveva aver capito che ero l’anello debole) per dirmi in francese (doveva essere francese anche lui, chissà come aveva fatto un francese a ritrovarsi cameriere in una birreria di Schwerin, la vita della gente è un mistero) insomma per dirmi con una gravità inconsueta, sacrale: “Rimanete tutt’e due così. Vi prego, rimanete così”.

da Serotonina
di Michel Houellebecq
(La nave di Teseo, 2019)