Umanità non l’hai mai avuta dall’inizio

I morti giungono correndo di sbieco
con in mano una pubblicità del dentifricio.
I morti sono ubriachi a capodanno,
soddisfatti a natale,
riconoscenti nel giorno del ringraziamento,
annoiati il quattro di luglio,
ozianti per la festa dei lavoratori.
Confusi a pasqua,
offuscati ai funerali,
buffoni negli ospedali.
Nervosi alla nascita.
I morti comprano calze
e calzoncini
e cinture
e tappeti e vasi
e tavolini da caffè.
I morti ballano con i morti,
i morti dormono con i morti,
i morti mangiano con i morti.
Ai morti viene fame
quando vedono teste di maiale.
I morti s’arricchiscono
i morti si fanno più morti,
quei figli di puttana.
Questo cimitero sopra la terra
una tomba per la sporcizia.
Io dico:
umanità
non l’hai mai avuta
dall’inizio.

Poesia di Charles Bukowski