Un lungo momento vuoto

Bastava che tutto nella loro vita fosse come un lungo momento vuoto, in regola, senza senso, senza attese, senza nessuna seccante storia da raccontare. Bastava riuscire a ficcare tutto, casa, moglie, lavoro, paesotto, country club, e anche se stessi, nel sacco dei momenti vuoti che nessuno ricorda mai. Diceva proprio così, Jack: “Lo ficchi nel sacco dei momenti vuoti che nessuno si ricorda, perché sono cose poco interessanti, sempre uguali, su cui non c’è niente da dire, ed è questa l’eternità.”

 

da Cinema naturale
di Gianni Celati
(Feltrinelli, 2001)